A giudizio della Corte costituzionale, la vigente normativa statale che sovraintende al mutamento dei caratteri sessuali a fini anagrafici non è incostituzionale. Anzi è in grado di tutelare adeguatamente il diritto dell’individuo al cambiamento identitario bilanciandolo con il valore della certezza dei rapporti giuridici. Vediamo perché. La l. n. 164Continue Reading

Alcuni mesi fa, con una sentenza molto significativa (n. 120/2014), la Corte costituzionale si è mossa, tra continuità e discontinuità, confermando l’insindacabilità dei regolamenti parlamentari in sede di giudizio di legittimità costituzionale (già affermata con la sent. n. 154/1985 e oggi “integrata” con l’espressa qualificazione degli stessi quale fonte generaleContinue Reading

SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. Lo stato dell’arte: la qualità della regolazione come obiettivo perseguito attraverso la semplificazione amministrativa e normativa. – 2.1. (Segue) Le difficoltà della politica di semplificazione normativa in Italia. – 3. Il Comitato interministeriale per l’indirizzo e la guida strategica delle politiche di semplificazione e diContinue Reading

1. Che cosa resta oggi del divieto di mandato imperativo? Ancora oggi la dottrina, pur riconoscendo il ruolo fondamentale svolto dai partiti come strumento attraverso cui i cittadini esercitano in modo permanente la propria sovranità, considera la libertà giuridica del parlamentare un principio fondamentale e, in definitiva, preminente: il parlamentareContinue Reading

1. Con la sent. n. 22 del 2014 la Corte costituzionale si è pronunciata sulle questioni di legittimità costituzionali sollevate dalle Regioni Lazio, Veneto, Campania, dalla Regione autonoma Sardegna e dalla Regione Puglia con riferimento all’art. 19 d.l. n. 95/2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 135/2012 (c.d. spending review).Continue Reading