Il problema del riconoscimento ai fini economici delle mansioni superiori svolte dai pubblici dipendenti sembra poter trovare finalmente una nuova e più condivisibile soluzione. La sentenza 14 aprile 2006 n. 2099 del Consiglio di Stato, sez. V, segna infatti una svolta in materia, superando l’opposto orientamento fin qui seguito dallaContinue Reading

Il nuovo ordinamento del personale degli enti locali non ha affrontato in maniera compiuta il problema dell’inquadramento economico dei dipendenti che abbiano acquisito posizioni economiche successive alla prima, e che intendano accedere a concorsi pubblici indetti da amministrazioni diverse da quelle di provenienza. La questione deriva dall’articolo 15 del CCNLContinue Reading

La sentenza 28 gennaio 2000 n. 10 emanata dall’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato pur avendo sancito in modo chiaro il principio della retribuibilità delle mansioni superiori degli impiegati presso pubbliche amministrazioni a decorrere dall’entrata in vigore del D.lgs 387/98, non ha ancora chiuso il quadro normativo relativo alla materia,Continue Reading

Con la sentenza in rassegna, il C.G.A. ha affermato che anche prima del D.L.vo n. 387/1998, la retribuibilità delle mansioni superiori svolte dai pubblici dipendenti, nella ricorrenza dei presupposti prescritti, costituiva la regola generale in via di applicazione diretta dell’art. 36 Cost. e dell’art. 2126 cod.civ. In tal modo vieneContinue Reading

E’ da ritenere apprezzabile e corretto, oltre che denso di risultati interpretativi estremamente interessanti, l’approccio che illuminata dottrina [1] propone rispetto al problema della costituzionalità delle progressioni verticali/concorsi interni. Tale approccio pone in evidenza gli aspetti reali della questione, che possono riassumersi nei seguenti: 1) la Corte Costituzionale, nelle sueContinue Reading